Importante intervento di manutenzione straordinaria dell’impianto di depurazione consortile, nell’area industriale di Porto Torres. Approvato dal consiglio di amministrazione del Consorzio industriale provinciale di Sassari, presieduto da Valerio Scanu, il progetto definitivo da 5 milioni e 200mila euro prevede un intervento corposo sui manufatti, le strutture impiantistiche ed elettromeccaniche.

Gestito dal Consorzio industriale dal 2007 tratta le acque reflue prodotte da residui impianti dello stabilimento Eni, dalle altre aziende dell’agglomerato industriale e, in virtù del collettamento realizzato negli anni ’90 anche le acque reflue provenienti dal centro abitato di Porto Torres, per un totale di circa 7 milioni di metri cubi all’anno. Inoltre, sempre annualmente, l’impianto depura decine di migliaia di tonnellate all’anno di rifiuti liquidi provenienti su autocisterna, in particolare i percolati prodotti in numerosi impianti di gestione dei rifiuti del territorio regionale.

Il progetto gode del finanziamento dell’assessorato regionale ai Trasporti, risorse pari a 4milioni e 160mila stanziati dalla Regione al Consorzio industriale che partecipa con una quota di cofinanziamento pari a 1 milione e 40mila euro. Il depuratore consortile di Porto Torres fu realizato nei primi anni ’80 con risorse della Cassa del Mezzogiorno per trattare i reflui provenienti dagli stabilimenti produttivi dell’ex complesso Petrolchimico, all’epoca uno dei più grandi d’Europa. 

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