Il tempo passa, i materiali si degradano, e le barche abbandonate in banchina diventano un problema ambientale e normativo. I relitti che giacciono a terra nella darsena servizi del porto industriale di Porto Torres sembrano non avere un proprietario, un vero fardello per le autorità competenti.

L’Autorità di sistema portuale del nord Sardegna ha avviato il procedimento a carico di ignoti, un avviso preliminare all’emanazione dell’atto di ingiunzione di sgombero. Le tre unità da diporto, in parte sommerse e altre semi-sommerse, erano state recuperate dalla ditta Impremare dai fondali della darsena. Attualmente si trovano in condizioni di grave degrado tanto da costituire un serio problema ambientale e di pericolo per la salute pubblica.

Il presidente della Port Authority, Massimo Deiana ha firmato l’avviso in cui si invitano i proprietari o gli armatori delle imbarcazioni a provvedere, entro 15 giorni dalla data di pubblicazione dell’avviso, allo sgombero e alla bonifica dell’area e al ripristino dello stato dei luoghi. «Trascorso il termine stabilito», avverte Deiana, «non sarà accettato alcun reclamo e si procederà a dare ulteriore corso all’emanazione dell’ingiunzione di sgombero, nel rispetto della normativa del codice della navigazione». 

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