I metalmeccanici dello stabilimento industriale di Porto Torres incrociano le braccia.

I lavoratori della centrale Ep Fiume Santo e dell’ex Petrolchimico, diretti e indiretti, hanno aderito allo sciopero nazionale di 4 ore della Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil, proclamato per protestare contro il declino del sistema industriale, colpito da una transizione ecologica non governata.

Questa mattina, davanti ai cancelli dello stabilimento Eni, si è tenuto un volantinaggio degli operai che chiedono «un futuro industriale e occupazionale». I metalmeccanici, simbolo dell’industria italiana, intendono rilanciare il settore che oggi presenta intere filiere a rischio.

Nell’area industriale di Porto Torres si contano circa 400 unità: «Noi, donne e uomini, occupati nelle fabbriche, vogliamo realizzare la transizione ecologica garantendo e rigenerando l'occupazione», sostengono «ma senza una politica industriale della Regione rischiamo la desertificazione in un settore indispensabile a costruire il futuro del Paese». 

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