Inseguito dai carabinieri per 12 km da Ottava a Sassari.

Lunedì scorso la fuga di un sassarese che, in un centro commerciale di Porto Torres, aveva sottratto tre bottiglie di alcolici e si era allontanato su una Toyota.

Segnalato dal responsabile dell'esercizio alle forze dell'ordine l'uomo è stato intercettato dai militari all'altezza di Ottava. All'avviso di fermarsi il conducente della vettura giapponese ha deciso invece di accelerare tentando lungo il tragitto di seminare i carabinieri guidando al centro della carreggiata e bruciando i semafori rossi, raggiungendo punte di velocità di 150 km/h. Dopo aver superato Li Punti è stato infine bloccato all'altezza della zona industriale di Predda Niedda.

Ieri in tribunale la direttissima dove l'uomo, difeso dall'avvocato Marco Palmieri, si è scusato affermando di essere stato assalito dal panico. Alla fine è stato condannato dalla giudice Monia Adami, come da richiesta di patteggiamento della pm Paola Manunza e del legale, a 10 mesi di reclusione e 350 euro di multa.

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