Le domande presentate all'Inps superano le 400 istanze ma quelle soddisfatte nella città di Porto Torres corrispondono alla metà. "Duecento utenti secondo i dati forniti dagli uffici dei Servizi sociali del Comune turritano percepiscono il reddito di cittadinanza - dichiara Simona Fois, assessore ai Servizi sociali - soldi accreditati sulle singole carte Rdc e calcolati in base al reddito Isee".

Una misura da affrontare soprattutto sul versante del reinserimento nel mondo del lavoro. E le riflessioni sono tante su una partita che porta la bandiera 5 Stelle rispetto all'obiettivo ambizioso di sconfiggere povertà e disoccupazione. Di fatto quasi tutti i beneficiari percepiscono il sussidio senza lavorare, di fronte ad una situazione già segnata da incertezze e ritardi ministeriali.

Così spuntano le proposte di impiegare i beneficiari in lavori di pubblica utilità. "Mi piacerebbe che l'amministrazione comunale potesse utilizzare i fruitori del reddito di cittadinanza in attività di utilità sociale - sostiene il consigliere comunale Sebastiano Sassu - progetti ad hoc per restituire alla città quanto ricevuto. Attività di assistenza e cura del territorio che ridanno dignità agli stessi beneficiari del sussidio". E sul settore assistenza rientrano anche i contributi urgenti di solidarietà alimentare sulla base dei quali al Comune di Porto Torres sono stati erogati circa 179mila euro di buoni spesa da distribuire alle famiglie in difficoltà. "La mia proposta è quella di spendere i buoni nei negozietti di alimentari già colpiti dalla crisi - sottolinea il consigliere Bastianino Spanu - contribuendo a risollevare la situazione economica dei piccoli commercianti".
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