"Sprar, progetto virtuoso per questa comunità". E' la risposta dell'assessore ai Servizi Sociali, Simona Fois all'interrogazione esposta in consiglio comunale dal consigliere leghista Ivan Cermelli che sottolineava come il programma sul Sistema di protezione per i richiedenti asilo e rifugiati, avviato dal Comune di Porto Torres, "comporti risorse e troppo tempo di lavoro per la liquidazione di una pratica di sostegno per i nostri utenti - spiega - di fatto aggravando lo stato di necessità che indirizza gli utenti di questo settore". Inoltre il capogruppo della Lega ha evidenziato la necessità di "dare priorità ai nostri concittadini".

Il progetto condiviso da Comune di Porto Torres richiede un milione di euro suddivisi in tre annualità 2021-2023, con 337mila euro circa per ciascun anno. "Questo progetto va avanti a rotazione da quattro anni, ossia dal 2016, e in questi anni abbiamo avuto modo di ospitare 125 persone - sottolinea l'assessore Fois - con cicli che prevedono un massimo di 25 ragazzi, a rotazione ogni sei mesi. Per quanto riguarda il cofinanziamento da parte del Comune, parliamo di monte ore annui piuttosto che di danaro pubblico". L'assessore ai Servizi sociali ha precisato come il progetto Sprar, sia una nuova proposta di accoglienza che ripropone il diritto di asilo come fondamentale e riconosciuto dalla Costituzione Italiana. "Quindi se la nostra amministrazione comunale pone attenzione ai bisogni dei nostri cittadini più deboli - aggiunge Simona Fois - lo stesso atteggiamento lo terrà nei confronti di tutti i cittadini del mondo che si trovano in difficoltà".
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