Oltre 7 tonnellate di cibo distribuito alle famiglie indigenti grazie all'iniziativa "spesa sospesa" avviata due settimane fa dal Comune di Porto Torres in collaborazione con la Consulta del volontariato locale.

Un totale di oltre 180 famiglie beneficiarie dei buoni spesa solidali distribuiti a chi spesso si rivolge ai Servizi sociali. Dall'altra parte ci sono 20 volontari impegnati giornalmente per la distribuzione che parte dal centro di conferimento della palestra "Antonello Nardi". Iniziativa a cui hanno aderito 30 aziende del territorio e 16 esercizi commerciali che donano beni di prima necessità, un lungo elenco dal che comprende anche pannolini e prodotti per l'igiene.

"Dai fondi messi a disposizione dall'ordinanza della Protezione civile in questo momento abbiamo soddisfatto la richiesta dei buoni spesa per 400 famiglie e, su un totale di 179mila euro arrivati dal Governo, abbiamo consegnato oltre 84mila euro - spiega l'assessore alle Politiche Sociali, Rosella Nuvoli - con gli uffici operativi tramite smart working che hanno risposto subito alle richieste di aiuto, e il volontariato del terzo settore operativo già nel territorio per la raccolta dei viveri che si è attivato per andare incontro alle famiglie in difficoltà".

Una solidarietà e un grande cuore sostenuto da un'unica cabina di regia, un'organizzazione vicina alle esigenze di chi ha bisogno in un momento di crisi economica determinata dall'emergenza coronavirus. Un controllo incrociato tra le diverse associazioni per evitare "abusi" da parte dei furbetti dei buoni spesa. Ammontano, invece, a circa 30mila euro i lasciti fatti al conto corrente attivato dall'amministrazione per integrare il fondo di solidarietà alimentare. Fondi che potrebbero essere girati a favore della spesa sospesa.
© Riproduzione riservata