Un diciannovenne residente fuori dall’Isola, ma di origine sarde, è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Porto Torres in collaborazione con i colleghi di Sassari, con l’accusa di violazione di domicilio, minaccia, atti persecutori nei confronti di una ragazza e di maltrattamenti contro familiari e conviventi ai danni della madre.

Il provvedimento cautelare emesso dal gip del Tribunale di Sassari, su richiesta della Procura di Sassari, si è reso necessario a seguito delle indagini condotte dai militari turritani e sassaresi a partite dal mese di marzo 2024, quando il diciannovenne si era introdotto arbitrariamente, almeno in 5 occasioni, all’interno dell’abitazione di una ragazza residente a Porto Torres, distruggendo oggetti e chiedendo denaro, provocando quindi nella giovane un grave stato di ansia e timore per la propria incolumità.

I carabinieri hanno anche accertato che il giovane ha tenuto comportamenti molto simili nei confronti della madre a partire da maggio 2024 e fino al gennaio scorso. In diverse occasioni avrebbe ingiuriato la mamma, spintonandola, minacciandola e manifestando atteggiamenti aggressivi nei suoi confronti, chiedendole insistentemente denaro anche attraverso mirati appostamenti eseguiti dal giovane nei pressi dei luoghi frequentati dalla mamma.

Elementi che hanno portato all’arresto, questa mattina, con l’applicazione della misura della custodia cautelare in carcere, emessa dal giudice nei confronti del giovane in seguito rinchiuso nel carcere di Bancali. 

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