Il medico di famiglia chiude l'ambulatorio per 20 giorni, senza individuare un suo sostituto e i pazienti restano senza assistenza sanitaria.

Succede a Porto Torres dove scoppia il caso che lascia centinaia di assistiti in balia del caos.

All’ingresso dell’ambulatorio di via delle Vigne, sulla porta del medico di fiducia è affisso il cartello con su scritto “Si avvisano i pazienti che il dottor M.P. per motivi di carattere personale non può garantire il servizio da martedì 24 agosto al 13 settembre 2021. Confidando nella vostra più totale comprensione e auspicando che venga nominato al più presto un sostituto”.

Una situazione che fa insorgere le famiglie assistite che si fanno sentire e chiedono l’intervento della Assl.

A denunciare per primo il fatto è uno dei pazienti, preoccupato per la grave anomalia sotto il profilo socio-sanitario, in un momento particolarmente delicato, dovuto alla pandemia e non solo: "Non capisco - lamenta - a chi dobbiamo rivolgerci noi assistiti in questo momento di difficoltà". Pazienti anziani e l’esigenza di tante persone che si ritrovano senza un medico di base comprese quelle che hanno necessità urgente di medicinali per i quali è richiesta la prescrizione. Sentito al telefono il medico non risponde. Alcuni sanitari di base affermano che la situazione è grave "in quanto un medico non potrebbe abbandonare l'ambulatorio senza prima essersi assicurato della nomina di un suo sostituto da parte della Assl".

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