Porto Torres, degrado nel centro storico: «Troppi ruderi fatiscenti»
Il capogruppo Psd’Az in consiglio comunale Bastianino Spanu all’attaccoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il grave stato di degrado di diversi immobili del centro storico cittadino di Porto Torres, ridotti allo stato di ruderi, fatiscenti e in pessimo stato di conservazione, è diventato argomento di discussione della seduta dell’ultimo consiglio comunale. Strutture in alcuni casi ricettacolo di rifiuti, abitate dai ratti, che versano in condizioni igienico sanitarie pessime, e che costituiscono un pericolo per la salute pubblica. «Quello che sorprende non poco è che queste brutture sono ben visibili a tutti, eppure nulla si è fatto ad oggi per tentare di risolvere la problematica, intervenendo con azioni di pianificazione urbanistica che riuscissero a valorizzare e restituire il decoro al nostro centro storico», attacca il capogruppo Psd’Az in consiglio comunale, Bastianino Spanu. «L’amministrazione avrebbe dovuto creare i presupposti affinché la proprietà privata fosse incentivata ad intervenire in proprio per porre rimedio e non lo ha fatto». Il degrado è ben visibile nella via Ponte Romano, in piazza Garibaldi ma soprattutto nella piazza Marinaru - nel compendio compreso tra il Palazzo del Marchese e l’area destinata a parcheggio. Attorno fabbricati che hanno conservato i caratteri architettonici originari e troppo poco è rimasto a memoria dell’antica bellezza. «In tanti centri turistici costieri si parla addirittura della “ Turistificazione dei Centri Storici “ con interventi a fortissimo impatto economico e sociale sull’abitare, sullo sviluppo della piccola e media imprenditorialità commerciale ed artigianale storicamente legata al Centro di Prima Formazione dell’aggregato urbano – aggiunge Spanu - invece il nostro centro urbano è ancora lontano dal creare una opportunità economica importante per lo sviluppo della proprietà immobiliare ad una rigenerazione luogo di vita per i residenti e per attrarre i turisti».
L’esponente sardista chiede che si proceda all’adeguamento del Piano particolareggiato del centro storico, per consentire ai cittadini di poter intervenire nel rispetto di una pianificazione urbanistica attuativa. Il sindaco Massimo Mulas assicura sulla partecipazione del Comune ad un bando regionale per poter intrevenire sul centro storico. «Abbiamo inviato i progetti ed ora attendiamo risposta - ha ggiunto il primo cittadino - ma sottolineo che sui privati non possiamo fare altro che sollecitare a mettere in sicurezza gli i vecchi immobili. Non possiamo sostituirci alla loro azione».