«Ho sentito un boato, intorno alle due e mezza della notte, ho pensato che fosse un tuono, poi sono uscito fuori ed ho visto un mucchio di cemento in frantumi e tanta polvere». È il racconto di un giovane, svegliato dal forte rumore provocato dal crollo della ciminiera dell’ex cementificio Cementir, parte del complesso acquisito dal Consorzio industriale provinciale di Sassari, a seguito della bufera di vento e pioggia che ha provocato diversi danni nel centro urbano di Porto Torres.

Il giovane, dopo la scoperta, si è riparato in uno dei vecchi capannoni della zona industriale, tra fabbricati fatiscenti e ruderi dell’ex petrolchimica. L’area verrà bonificata dal Consorzio industriale che tra le priorità ha posto gli interventi di decommissioning, la bonifica dall'amianto contenuto anche nella copertura della ciminiera e la riqualificazione dell'area, con il fine utimo del recupero più generale dell'intero complesso industriale, di circa 50 ettari, posto in posizione strategica sul water front dell'area produttiva di Porto Torres.

Sul progetto di dismissione degli impianti ex Cementir, del costo di circa 2milioni e 700mila euro, è stato richiesto l’inserimento nella programmazione regionale Fesr 2021-2027 per complessivi 35 milioni.

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