Chilometri di coda davanti all'Ecocentro comunale di Porto Torres.

La riapertura della struttura, dopo due mesi di stop a causa dell'emergenza coronavirus, non è avvenuta senza traumi.

Questa mattina e nel pomeriggio una lunga fila di auto attendeva il proprio turno per sbarazzarsi di rifiuti e alcune tipologie di materiali, tenuti da troppo tempo nelle proprie abitazioni.

Un lungo serpentone in via Fontana Vecchia, in attesa del conferimento diretto di tutte le frazioni e in particolare di imballaggi, e rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche.

Nell'ultima ordinanza il sindaco Sean Wheeler stabiliva la riapertura con l'orario rimasto invariato. L'ingresso è consentito a due utenti per volta ma resta obbligatorio l'uso di guanti e mascherine protettive.

Il flusso di ingresso e in uscita è regolato dagli operatori che hanno faticato non poco per disciplinare il traffico delle persone, una giornata di super lavoro per affrontare il caos con le auto incanalate in un unica corsia.

"L'amministrazione comunale per garantire un servizio più efficiente in questi giorni di emergenza - lamentano gli utenti - dovrebbe garantire la riapertura attraverso l'orario continuato, almeno per qualche settimana".
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