Una città portuale con un Istituto Nautico di istruzione superiore senza un medico dei marittimi.

Porto Torres dovrà rinunciare anche al medico fiduciario in grado di garantire i servizi di assistenza sanitaria naviganti (Sans), centinaia di operatori del settore dovranno recarsi a Sassari per svolgere tutte quelle pratiche necessarie a garantire l’imbarco. Difficile credere per una città di mare come quella di Porto Torres di essere privati di una figura e di un servizio così importante.

«Il ministero della Salute con una delibera ha ufficializzato la nomina del medico competente fiduciario, comunemente conosciuto come medico marittimo ma, purtroppo, la nomina riguarda solo la località di Sassari». A sottolineare il problema è il segretario Generale della Filt Cgil Sardegna Arnaldo Boeddu. Lo stesso leader sindacale, tuttavia, si stupisce che la nomina sia stata disposta solo per Sassari ma non per Alghero e Porto Torres poiché, sempre da quanto si legge nel decreto del Ministero della Salute, non sarebbero pervenute domande rispondenti ai requisiti.

«Bene, se così fosse e nessuno dubita sia così», il numero uno della Cgil Trasporti Sardegna Boeddu chiede che venga immediatamente pubblicato il bando sia per Alghero sia per Porto Torres e che lo stesso venga pubblicizzato tramite gli organi preposti di informazione in maniera che nessun medico interessato sia posto nelle condizioni di non poter sapere nulla. «Una cosa è certa – chiude Boeddu – sia Alghero sia Porto Torres non sono disposti a farsi scippare un servizio indispensabile per i marittimi ed è per questo che, nelle more di pubblicazione di un altro bando ritiene che il medico fiduciario garantisca un numero sufficiente di presenze giornaliere nelle due città di mare».

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