Mercoledì 10 dicembre, per la seconda volta anche nel territorio comunale di Porto Torres non sarà effettuato il ritiro della plastica (plastica e lattine) a causa di criticità nella filiera nazionale di gestione degli imballaggi in plastica e metallici che hanno assunto carattere di ulteriore complessità.

L’impianto Ecopramal di Alghero, che finora ha garantito il conferimento pur in un quadro estremamente compromesso, ha infatti segnalato la saturazione della struttura con conseguente impossibilità di ricevere ulteriori quantitativi da parte dei comuni.

A ciò si aggiunge la saturazione dei siti di trattamento a livello regionale e nazionale, nonché il blocco dei ritiri da parte del Consorzio Corepla. Si rende inoltre necessario interdire il conferimento delle medesime tipologie presso il Centro di Raccolta Comunale sino al ripristino delle condizioni minime indispensabili. Lo scorso sabato, pur avendo annunciato il mancato ritiro, la ditta Sangalli – che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti – ha provveduto allo stesso per un disguido di comunicazione tra la sede centrale e quella operativa di Porto Torres.

L’amministrazione si è scusata per il disagio creato ai cittadini che hanno rispettato l’indicazione fornita non conferendo questa tipologia di rifiuto. Pertanto, mercoledì 10 dicembre, la raccolta della plastica non sarà effettuata. L’amministrazione comunale sta studiando soluzioni per individuare un’area idonea all’interno del territorio comunale da destinare, mediante specifica ordinanza sindacale, allo stoccaggio temporaneo degli imballaggi in plastica e metallici fino al superamento dell’attuale criticità.

Si confida di adottare l’apposita ordinanza prima della prossima data di ritiro della plastica, prevista per sabato 13 dicembre. Gli altri servizi di raccolta rifiuti e pulizia delle strade programmati per mercoledì 10 dicembre potrebbero subire dei rallentamenti in virtù dello sciopero nazionale indetto per l’intera giornata dalle organizzazioni sindacali FP Cgil, Fit Cisl, Ultrasporti e Fiadel, che interesserà i lavoratori del comparto di igiene ambientale ai quali si applica contrattto collettivo nazionale dei Servizi Ambientali (Assoambiente e Utilitalia).

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