Indagini in corso per risalire ai colpevoli che nella notte tra venerdì e sabato hanno sfregiato la targa commemorativa di Walter Frau, il carabiniere vittima, insieme al collega Ciriaco Carrus, dell’eccidio di Chilivani del 16 agosto del 1995.

I militari della compagnia di Ozieri hanno sentito alcuni testimoni e stanno visionando le immagini delle telecamere dislocate in vari punti della città. I dispositivi di videosorveglianza avrebbero ripreso i vandali che, dopo essersi accaniti sulla lapide del militare in località Ped’e Semene di Chilivani, l’hanno trasportata dal luogo della strage a cinque chilometri di distanza per posizionarla sopra ad un muretto di un campo sportivo di Ozieri.

In paese si sono poi scatenati lasciando sui muri scritte ingiuriose e minacciose contro i carabinieri: frasi in italiano approssimativo, tracciate in stampatello con spray di vernice rossa in varie zone, da quella di Punta Idda, al Cantaro fino al vicolo Roma. Scritte prontamente cancellate, esplicitamente rivolte all’Arma.

La targa, sottoposta a sequestro, servirà agli investigatori per cercare di risalire ai colpevoli del grave atto vandalico. Nei giorni scorsi l’operazione di controllo dei carabinieri di Ozieri si era intensificata, con ritiro di diverse patenti, un altro elemento utile agli investigatori.

“Per me è stato come se lo avessero ucciso un'altra volta, come ritornare indietro di 26 anni, quando mi recai all’obitorio per vedere mio fratello, rimasto ucciso nell’agguato", commenta Roberto Frau, fratello del carabiniere, vittima del conflitto a fuoco con un gruppo di banditi che si preparava ad assaltare un furgone portavalori.

“Abbiamo preferito nascondere la notizia a nostra madre, aggiunge Roberto Frau - che oggi ha 86 anni e per lei sarebbe come un colpo fatale”.

La famiglia Frau si costituirà parte civile attraverso il legale Sebastiano Chironi. In tanti, da tutta la Sardegna, hanno voluto esprimere parole di solidarietà alla famiglia, vicinanza espressa dal presidente della Regione e dai sindaci di Ozieri e Porto Torres.  

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