La lapide di Walter Frau, il carabiniere vittima insieme al collega Ciriaco Carru di una sparatoria con un gruppo di malviventi, è stata danneggiata da ignoti nella notte.

L’oggetto, posto in località Ped’e Semene a Chilivani, è stato anche imbrattato con scritte ingiuriose e minacce rivolte ai militari.

Il gesto è stato condannato dalle istituzioni locali, dall’Arma e dal presidente della Regione che ha parlato in una nota anche a nome della Giunta di atto “criminale, vile e disgustoso, che offende non solo la memoria di un eroico carabiniere, ma la coscienza di tutti i sardi”.

Frau e Carru erano in servizio al Radiomobile il 16 agosto del 1995 e avevano ritrovato un mezzo rubato al cui interno erano state posizionate varie armi da fuoco, insieme a un altro veicolo, anche questo provento di furto. Alla centrale avevano comunicato di aver effettuato un arresto, quello di Salvatore Antonio Giua, quando all’improvviso qualcuno – identificato poi in Graziano Palmas e Andrea Gusinu - ha sparato loro alle spalle dei colpi di kalashnikov. Carru aveva risposto al fuoco ferendo Palmas, e uccidendo l’uomo che era stato arrestato mentre questi tentava di fuggire. Palmas però aveva continuato a esplodere colpi contro Carru, che infine era deceduto. Il collega Frau era invece morto sotto gli spari partiti da un altro malvivente, Sebastiano Pirino, e da quelli di Gusinu.

(Unioneonline/s.s.)

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