Ottant'anni di vita , pensieri ed emozioni, raccolti in un libro di poesie. Sabato sera, nei locali di una gremita Biblioteca Comunale, si è tenuta la presentazione di "Ammentos Rimados" del poeta Peppino Mele. L'evento, organizzato dall'Amministrazione comunale, è stata l'occasione non solo per conoscere l'ultimo lavoro del poeta, nato a Padria ma pozzomaggiorese di adozione, ma anche per un'approfondita analisi sulla situazione della lingua sarda nella letteratura, il cui utilizzo è ormai ridotto ai minimi termini. La serata, presentata da Lucia Cossu e allietata dalle esibizioni del Coro a Concordu "Planu de Murtas", dopo i saluti istituzionali del Sindaco Mariano Soro, ha visto gli interventi del segretario del Premio Ozieri, Antonio Canalis, del professor Michele Pinna dell'Istituto Bellieni, del poeta Antonio Maria Pinna e del parroco di Cossoine, Don Peppino Lintas.

A chiudere la presentazione è stato lo stesso Peppino Mele, attraverso una commossa lettura di uno dei suoi componimenti, accolta da un grande applauso da parte della platea.
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