Sessantesimo giorno di protesta a 180 metri sotto terra per i lavoratori della miniera di bauxite di Olmedo.

E anche in superficie i colleghi continuano a restare mobilitati.

Come spiega Simone Testoni, segretario generale Ugl chimici: "Davanti al dramma che vivono i minatori e le loro famiglie ci sentiamo in dovere di dire di chi è la colpa. La politica regionale ha fallito, ad oggi non ha trovato una soluzione per salvaguardare i minatori di Olmedo nel territorio del nord Sardegna, fortemente martoriato dalla crisi".

Ancora: "Gli ammortizzatori sociali per il primo gruppo di minatori son scaduti a luglio, al secondo gruppo scadranno a dicembre: abbiamo chiesto soccorso a chi di dovere, cioè l'assessore regionale al Lavoro Virginia Mura, la quale non ha trovato nessuna soluzione. Non solo: alle nostre richieste di incontro ci rimbalza e liquida dicendoci che è un problema dell'assessorato all'Industria".

"II disagio del buio assoluto - la chiosa del portavoce sindacale - non è niente di fronte al silenzio assordante del presidente della Regione Sardegna, Francesco Pigliaru. Per questo chiediamo un sussulto di dignità da parte delle istituzioni regionali".

(Redazione Online/l.f.)
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