Nuove strutture al porto di Porto Torres: al riparo dal sole le guardie giurate
La prossima settimana è stato programmato un altro incontro tra sindacati e RtiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Primo passo in avanti a favore delle Guardie giurate in servizio al porto di Porto Torres da parte del Raggruppamento temporaneo di imprese, che svolgono il controllo sicurezza per conto dell’Autorità di sistema portuale del Mare di Sardegna. La protesta contro i turni insostenibili e i disagi per l’attività svolta sotto il sole, ha portato a un primo risultato con la realizzazione delle strutture per il controllo veicoli all’ingresso dello scalo, gazebo che riparano dal sole i lavoratori nella banchina del molo di Ponente.
Restano alcune criticità denunciate dalla Fisascat Cisl Sassari, quali il rinnovo della contrattazione di secondo livello per la categoria, scaduta il 31 maggio 2025 e la carenza di organico, con una riorganizzazione del lavoro interno. «Ora siamo alle prese con la Rti per il miglioramento dei turni massacranti, a volte anche di 13 ore», sottolinea Pierfranco Piredda, segretario generale Fisascat Cisl Sassari «e per il riconoscimento di alcune indennità attraverso la contrattazione di secondo livello, ma tutto dipenderà dal riconoscimento da parte dell'Autorità di sistema portuale per un ulteriore esborso economico dovuto all’aumento dei costi sostenuti dalla Rti in relazione al rinnovo del contratto della vigilanza, che rende incapienti le casse delle aziende, secondo quanto sostengono le stesse imprese, e quindi al rinnovo della contrattazione».
La prossima settimana è stato programmato un nuovo incontro tra sindacati e Rti. «Da questo confronto dipenderà la decisione di riportarci al tavolo di contrattazione e aiutare economicamente le guardie che fanno mille sacrifici nell’espletamento di un servizio di pubblica utilità», aggiunge Piredda.