Il maltempo costringe l’organizzazione della manifestazione di Monumenti Aperti, in corso a Porto Torres, a sospendere le visite nella chiesetta di Balai Lontano e presso il sito di Su Crucifissu Mannu, per garantire l’incolumità dei visitatori, studenti, volontari e docenti. A fare da guide esclusive del luogo di culto di Balai i ragazzi della scuola media Brunelleschi. Mentre gli studenti dell’Istituto superiore “Mario Paglietti” hanno fatto da ciceroni nel vasto complesso archeologico delle domus de janas, tra i siti più affascinanti, situato al confine di Porto Torres.

Una necropoli ipogeica di 22 sepolture che presentano singolari pratiche sepolcrali. Nella giornata di apertura programmata ieri, sabato 3 giugno, è risultato uno dei siti più visitati. Di particolare interesse la tomba dei crani trapanati rinvenuti all’interno. La tomba XII si compone di ben 15 vani. Un lungo corridoio discendente immette in un'anticella sulla cui parete destra si affaccia un vano quadrangolare che immette in altre quattro camere. Sul fondo dell'anticella è il portello d'ingresso alla cella principale, attorno a questa si dispongono altri sette ambienti di diversa planimetria.

La tomba XXI, purtroppo danneggiata da lavori di cava, manca di quasi tutto l'alzato originario. Della sepoltura si conservano, in parte, il pozzetto d'ingresso, una minuscola anticella e otto vani comunicanti. Nella prima cella, sulla parete destra, sono presenti due protomi taurine accostate, disegni rappresentanti due tori realizzati a basso rilievo. 

© Riproduzione riservata