Quattro giorni di studio sulla migrazione, biodiversità e residenza all’Asinara. Da venerdì 22 a lunedì 25 settembre l’isola si trasforma ancora una volta in un laboratorio a cielo aperto in cui riflettere, sperimentare e fare ricerca, attraverso diverse forme espressive e discipline scientifiche. Il gruppo di lavoro multidisciplinare Overlap – Eventi tra arte e scienza su Biodiversità e Migrazione, coordinato dall’associazione culturale Senza Confini Di Pelle, in collaborazione con l’Ente Parco Nazionale dell’Asinara, e formato da artisti, studiosi, migranti e cittadini, si riunisce sull’isola per proseguire una ricerca iniziata nel 2019 e giunta al suo secondo triennio,  che mette in relazione le migrazioni degli uccelli e quelle degli esseri umani.

Una ricerca multidisciplinare che si propone di fornire una lettura biologica e culturale di un processo universale quale è la migrazione degli esseri viventi. Tema di questa edizione saranno i concetti di traccia nella sua escursione temporale e di spaesamento nelle situazioni di movimento e di sosta. Quest’anno Overlap coincide in parte con la celebrazione domenica 24 settembre della 109° Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, e in quell’occasione il gruppo di lavoro si apre a chiunque desideri partecipare con una giornata di attività performative, laboratori tematici e incontri aperti a tutti.

Attraverso il workshop multidisciplinare residenziale Overlap e il progetto Icemura Bodies in Landscape, il gruppo di lavoro coordinato da Senza Confini Di Pelle prosegue la sua ricerca pluriennale sulla realtà biologica dei flussi migratori. Il termine inglese “overlap” significa “sovrapposizione”, e proprio da una lettura incrociata delle mappe elaborate dall’Ispra, in uso presso l’Osservatorio Faunistico del Parco Nazionale dell’Asinara, in cui vengono rilevate le rotte degli uccelli migratori tra Africa ed Europa e le mappe stilate da Medu, che riportano le rotte delle persone dai paesi del centro Africa verso l’Europa, è emersa una importante coincidenza tra le due rotte migratorie. Il Progetto Overlap, coinvolge 21 partner internazionali tra cui l’Ente Parco Nazionale dell’Asinara, l’Università degli Studi di Sassari – Dipartimento di Architettura Design e Urbanistica e l’Università degli Studi di di Cagliari – Dipartimento di Lettere Lingue e Beni Culturali, l’associazione medico umanitaria di Roma Medu, l’associazione Tusitala e il Centro Coreografico di Nantes.

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