Ha appena mollato gli ormeggi per una nuova missione la motovedetta Cp291, l’unità navale in servizio presso la Capitaneria di porto di Porto Torres, partita dallo scalo turritano alla volta dell’Isola di Pantelleria, per essere impiegata nelle prossime settimane nell’ambito del dispositivo navale operante nell’area del Canale di Sicilia.

L’imbarcazione comandata dal primo luogotenente Mariano Atzeni, coadiuvato da altri 8 componenti l’equipaggio, 6 uomini e 2 donne esperte nella gestione di motori ed impianti elettrici, avrà il delicato compito di rafforzare la capacità di sorveglianza delle frontiere rispetto ai flussi migratori attivi nel Mediterraneo Centrale e di svolgere le funzioni di ricerca e soccorso in mare all’interno dell’Area Sar nazionale.

La missione a Pantelleria avrà una durata prevista di due mesi e il rientro a Porto Torres della motonave avverrà non prima del prossimo 15 luglio.

Il comandante della Capitaneria di porto e capo del compartimento marittimo turritano, Gabriele Peschiulli a nome di tutto il personale militare e civile della Guardia costiera, nonchè alla presenza di familiari dei militari imbarcati, ha augurato buon vento all’equipaggio in partenza.

L’unità navale impegnata nella missione è un pattugliatore d’altura di moderna concezione, lungo 25 metri, capace di un’autonomia di quasi mille miglia e dotato dei più moderni e sofisticati sistemi radar di scoperta navale per l’impiego ad ampio raggio nei teatri operativi nazionali ed esteri, caratteristiche tecniche che lo rendono non sono versatile ed efficace per le articolate finalità istituzionali della Guardia Costiera ma anche particolarmente adatto alla complessa attività operativa che si appresta a svolgere nel vasto tratto di mare tra la Sicilia e le coste del continente africano.  

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