"Martis e il suo territorio, che possono vantare tesori culturali e tesori paesaggistici, attraggono sempre di più e possiedono le carte giuste per puntare sul turismo lento, sostenibile ed emozionale".

Lo dichiara, con soddisfazione, il sindaco Tiziano Lasia dopo il successo della visita di un gruppo di visitatori da un volontario, tramite l'Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Tempio-Ampurias.

"Gli ospiti sono stati guidati alla scoperta del paese e dei dintorni e hanno visto la chiesa di San Giovanni Battista, Funtana Noa, il Museo Diocesano d'Arte Sacra, gli scorci caratteristici e la vecchia stazione ferroviaria, restando entusiasti - prosegue il primo cittadino -. Alcuni luoghi raccontano, conquistano e svelano una precisa filosofia di vita".

Senza contare che Martis annovera tra il patrimonio architettonico e culturale anche le Chiese di San Pantaleo e San Leonardo, oltre che le cascate di Triulintas.

Intanto, anche nel paese dell'Anglona è partito lo Sportello Linguistico Sovracomunale. "L'Amministrazione che ho il piacere di guidare, infatti, considera fondamentale la valorizzazione della cultura, anche locale, in tutte le sue espressioni", aggiunge Lasia. Gli altri comuni interessati sono Ossi (comune capofila), Laerru, Ploaghe, Uri e Usini. Il servizio, che durerà  un anno, è finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e affidato dalla Regione Autonoma della Sardegna all'Istituto "Camillo Bellieni" di Sassari.

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