"Ringrazio la comandante della Polizia locale, Katia Onida, gli agenti, i componenti del Centro operativo comunale della Protezione civile (Coc), i Vigili del Fuoco, tutte le forze dell'ordine, la Compagnia Barracellare e la Multiservizi per il grande lavoro svolto nel corso di questa emergenza. Fortunatamente non si sono registrati danni alle persone ma la città è stata messa a dura prova dal vento e dalla pioggia". Così il sindaco di Porto Torres, Massimo Mulas, sulla gestione dell'allerta meteo che ha interessato la città nelle ultime 24 ore.

Con la proclamazione da parte della Regione delle allerte arancione e gialla, ieri pomeriggio è stato ufficialmente attivato il Coc che ha subito proceduto al monitoraggio delle zone a rischio. Questa mattina dall'alba è iniziata la conta dei danni provocati dal forte evento meteorologico che si è scatenato sulla città nel corso della notte.

Da tutti i quartieri sono arrivate segnalazioni di alberi sradicati, lampioni piegati, calcinacci sui marciapiedi, cornicioni pericolanti e comignoli abbattuti. Il danno più grave si è registrato nella zona industriale dove il vento ha demolito la ciminiera di un complesso industriale dismesso e abbandonato. Sono franate diverse recinzioni di abitazioni private: il Comune ha informato i proprietari e chiesto la messa in sicurezza e il ripristino delle strutture.

All'inizio della mattinata il sindaco ha disposto con un'ordinanza la chiusura per sicurezza dei parchi e dei cimiteri di Balai e Ponte Pizzinnu, invitando la popolazione a limitare gli spostamenti solo a casi di necessità e a usare la massima prudenza.

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