Per rivendicare il diritto al servizio sanitario pubblico, a Oschiri nasce il Comitato per il diritto alla tutela della salute e delle cure. A comunicarlo, il sindaco del paese gallurese, Roberto Carta, che si è mobilitato in seguito alla dimissioni dei medici (non pagati) che prestano servizio negli Ambulatori straordinari di comunità territoriale, alla mancanza di medici di Medicina generale e nelle guardie mediche.

Il comitato, che si costituirà formalmente martedì prossimo, è pronto a dare battaglia raccogliendo i disagi di tutta la comunità che, compatta, ha assunto la decisione durante un'assemblea pubblica convocata ieri dal primo cittadino per discutere dei disservizi, di eventuali azioni da intraprendere e di quelle già avviate. Il sindaco di Oschiri, insieme ai colleghi dei Comuni di Monti, Emanuele Mutzu, e di Padru, Antonello Idini, che vivono la stessa condizione, qualche giorno fa ha inviato un esposto alla Procura della Repubblica per denunciare l’interruzione del servizio pubblico di assistenza sanitaria di base nei tre paesi, chiedendo di «accertare eventuali omissioni o ritardi nell'adozione degli atti amministrativi e contabili che hanno determinato tali disservizi».

La decisione di intraprendere l'azione legale è conseguente, dicono i tre sindaci, "all'assenza di riscontro alle nostre continue sollecitazioni sulla riattivazione dei servizi Ascot", nati per sopperire alla carenza di medici di base nel territorio. 

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