«La sanità del Sassarese in crisi»: sit-in al Santissima Annunziata, sindacati verso lo sciopero
In cima alla lista dei problemi il sovraffollamento dei reparti ospedalieriPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Sit-in dei sindacati Cgil-Cisl-Uil Funzione pubblica stamattina a Sassari davanti all’ospedale Santissima Annunziata. Una protesta dovuta al sovraffollamento in alcuni reparti e alla penuria di dipendenti tra medici, oss e infermieri.
«C’è stato un blocco delle assunzioni - afferma Toto Terrosu, segretario territoriale Cgil Fp - e non capiamo se sia dovuto alla Regione. Ma la realtà è che manca il personale e non si può pensare allora di curare i malati».
Abbondano le barelle nei corridoi e in certi reparti, denunciano le associazioni di categoria. «Vengono a decadere l’assistenza - riferisce Cinzia Tomagra, rsu dell’Aou - e la dignità umana. Gli oss e gli infermieri lavorano in situazioni catastrofiche tanto che alla fine fuggono dal sistema sanitario nazionale».
Sarebbero almeno 50 le unità mancanti, 20 quelle dei tecnici di laboratori per raddrizzare la situazione. E sono tante le critiche contro una riforma territoriale che, per i sindacati è rimasta inapplicata. «Non ci sono strutture territoriali - sottolinea Antonio Monni, segretario territoriale Cisl Fp - non ci sono ospedali di comunità né case della salute. Ovvero le strutture che dovrebbero fare da filtro ai bisogni dell’assistenza senza sovraccaricare il pronto soccorso».
Il rapporto con l’attuale giunta regionale non è dei migliori. «Hanno dormito per un anno - attacca Mariangela Campus, segretaria territoriale Uil Fpl - anzi hanno fatto peggio mandando una lettera in cui davano gli incarichi per assumere e stabilizzare il personale a un’altra azienda. E così si è rallentato tutto». Intanto Cgil-Cisl-Uil annunciano che, a meno che non ci siano dei miglioramenti, sono pronti a proclamare lo sciopero generale.