Uno straordinario momento di partecipazione per tutta la comunità ittirese. Una giornata intensa di commozione e di riflessione, ma anche l'occasione per ribadire che certe tragedie non devono più accadere.

Sono passati 5 anni dalla tragica scomparsa di Antonio Meloni, lo studente di Ittiri di 14 anni che perse la vita in un incidente stradale. Schiacciato, alla fermata, da un pullman di linea che lo doveva portare a scuola a Sassari. Un episodio che aveva sconvolto tutta la comunità e non solo. Che però non ha  dimenticato. Ad iniziare dai coetanei e compagni di Antonio, che hanno raccolto circa 7mila euro per riqualificare l'area e costruire una grande e moderna pensilina di attesa dei bus. Al resto ci ha pensato la sensibilità dell'Amministrazione comunale, che ha aggiunto 40mila euro per realizzare l'opera.

La pensilina ha la forma di un punto di domanda, ed è secondo gli studenti e i coetanei di Antonio l'interrogativo sul perché certe tragedie accadano, ma non debbano più ripetersi. Stamattina tantissime le persone presenti all'inaugurazione della nuova struttura: più sicura, bella e funzionale. Inoltre a ridosso di un parco. Tra i presenti anche i ragazzi delle scuole dell'istituto comprensivo di Ittiri. Inclusi quelli delle terze medie, accompagnati dai loro insegnanti. Studenti che il prossimo anno usufruiranno della nuova fermata, impegnandosi oggi a usarla in maniera corretta.

"Tutti i ragazzi sono stati encomiabili - commenta il sindaco Antonio Sau -. Hanno voluto ricordare e pretendere, giustamente, un miglioramento urbanistico di una zona che era insicura e che purtroppo in maniera indiretta aveva contribuito alla perdita del loro caro amico. Noi come Amministrazione abbiamo fatto il nostro, ma il merito, ribadisco, è dei ragazzi e degli amici di Antonio, ai quali va un grande plauso". Nei pressi della grande pensilina i genitori di Antonio Meloni hanno piantato un albero di magnolia. Sarà il simbolo di un figlio perduto troppo presto, ma anche un modo per onorarlo e ricordare la vita. Da oggi sarà certamente uno degli alberi più amati di Ittiri.
 

© Riproduzione riservata