Dopo la partecipazione al Carnevale di Perfugas di un gruppo mascherato che ha messo in scena l’assalto ai blindati del 31 gennaio, la Vigilpol «ha avviato le dovute azioni legali contro i responsabili per danno d'immagine».

«In qualità di rappresentanti ufficiali dell'Istituto di Vigilanza Vigilpol – si legge in una nota - desideriamo esprimere la nostra ferma condanna nei confronti degli eventi accaduti durante il carnevale di Perfugas in data 13 febbraio, in cui si è assistito ad una messinscena che riproduceva le guardie con uniformi della Vigilpol e i banditi con tute mimetiche e finte armi. Nella circostanza sono stati utilizzati segni distintivi, logo e marchio identici e riconducibili all’Istituto di Vigilanza Vigilpol».

«Pur comprendendo il contesto allegorico e goliardico, non è ammissibile accettare gesti sconfinati di cattivo gusto e sintomatici di scarsa sensibilità valoriale, culturale e sociale – si legge ancora - Soprattutto quando sono in gioco valori di civiltà, quali il coraggio, rispetto della vita, del sacrificio e del lavoro altrui, laddove le Guardie Giurate Vigilpol nel compiere il loro quotidiano lavoro sono state ferite e hanno rischiato per la loro vita».

«Tale comportamento non solo costituisce un abuso della nostra identità aziendale e una violazione dei nostri diritti di proprietà intellettuale ma mina l'integrità emotiva e psicologica delle nostre Guardie Particolari Giurate (GPG) e di tutti coloro che sono stati indirettamente coinvolti e traumatizzati dalla tragica esperienza. Abbiamo avviato le dovute azioni legali contro i responsabili per danno d'immagine – la conclusione - La sicurezza e il benessere delle persone sono al centro di tutto ciò che facciamo, e ci impegniamo a perseguire tutte le vie necessarie per garantire che tali atti di irrisione e negligenza non si ripetano».

(Unioneonline/D)

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