Il Sardegna Pride “invade” Sassari: «Un atto politico e di resistenza»
Persone e pullman da tutta l’Isola alla manifestazione per l’orgoglio della comunità Lgbtqia+Video di Andrea Sechi
Sassari invasa per il Sardegna Pride.
Un lunghissimo e coloratissimo corteo ha animato la manifestazione sarda, promossa per ribadire che l’esistenza delle persone gay, lesbiche, bisessuali e transgender è ancora «un atto politico e di resistenza», come sottolineato dagli organizzatori.
Il Pride ritorna a Sassari dopo l’edizione del 2022, curata quest’anno dal Movimento Omossessuale Sardo, insieme con le associazioni Queer e Diritti al Cuore, e il contributo delle persone con disabilità.
Il corteo, aperto dal mondo della scuola, partito da piazza Università, è proseguito lungo le vie del centro storico e la zona ottocentesca della città, per raggiungere l’Emiciclo Garibaldi, per la lettura del documento politico condiviso dalle realtà Queer sarde.
Partiti da Cagliari 3 pullman di attivisti, uno da Carbonia, molti i partecipanti arrivati autonomamente da Oristano e Nuoro.
Madrine di questa edizione “Le Belle di Faccia”, ovvero Chiara Meloni e Mara Mibelli, padrino l’attore sardo Gianni Dettori, completa il gruppo Mariano Gallo, in arte Priscilla Drag.
Andrea Sechi