Il Convitto Nazionale Canopoleno di Sassari ha organizzato “Aspettando la festa della Liberazione”  che ha coinvolto gli studenti della scuola, per aprire le celebrazioni ufficiali del 25 aprile. Un'iniziativa che nasce non solo all'interno dell'Educazione Civica ma anche dalla consapevolezza che la libertà, come la pace, deve essere rafforzata anche all'interno dei percorsi scolastici. 

Un messaggio che è stato rafforzato dalla presenza del prefetto di Sassari Grazia La Fauci, del presidente del consiglio comunale di Sassari Mario Pingerna, dei rappresentanti delle Forze Armate, della Polizia di Stato, della Polizia Locale, dei Vigili del fuoco, dell' Ordine Sovrano di Malta per la Sardegna e dell’Associazione Nazionale ex internati nei campi di concentramento.

Il rettore Stefano Manca sottolinea: "La celebrazione della Liberazione non è solo un atto di memoria. È anche un monito per il presente e un impegno per il futuro. Per questo, è nostro dovere,  per le nuove generazioni, non dimenticare la storia, comprenderne le lezioni e vigilare affinché gli errori del passato non si ripetano, posto che la scuola reciti un ruolo fondamentale in questo processo. Attraverso lo studio della storia, il confronto di idee e il sostegno alla creazione del pensiero critico, possiamo coltivare nei giovani la consapevolezza dell'importanza della libertà e della democrazia, e la capacità di difenderle attivamente".

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