La morte di Fabrizio Calaresu, il giovane diciassettenne di Alghero rimasto vittima di un tragico incidente nella strada in prossimità dell’aeroporto, ha colpito anche la comunità di Porto Torres, dove il ragazzo frequentava la classe quarta Capitani dell’Istituto Nautico superiore “Mario Paglietti”. Il sindaco, Massimo Mulas ha espresso, a nome dell’amministrazione comunale e dell’intera città di Porto Torres, il più profondo cordoglio per la prematura scomparsa del giovane strappato all’affetto dei suoi cari e ricordato dai dirigenti scolastici e dai docenti come uno studente volenteroso e rispettoso con tutti.

«La morte di un ragazzo nel fiore degli anni è un evento incomprensibile che colpisce tutti e lascia un vuoto incolmabile nell’animo di chi gli ha voluto bene», sono le parole del sindaco. «In questo momento di immenso dolore ci stringiamo con affetto e partecipazione sincera alla sofferenza dei familiari, membri della comunità turritana, degli amici, dei compagni di scuola dell’Istituto Nautico di Porto Torres e di tutti coloro che hanno conosciuto e amato Fabrizio».

La dinamica dell’incidente, avvenuto nel pomeriggio di martedì sulla strada provinciale 44, è al vaglio della polizia locale. Il ragazzo si stava recando al lavoro quando a bordo della sua Ktm si è scontrato con una Peugeot con a bordo quattro turisti. Nello scontro la moto è finita contro un palo senza lasciargli scampo. L’autopsia sul corpo del diciassettenne verrà eseguita lunedì 28 luglio. 

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