I sindaci di Thiesi e Bonorva: "Attivare punti vaccinali minori nei piccoli paesi"
Troppi anziani convocati nei punti vaccinali delle città più grandi non possono spostarsi autonomamentePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
"Abbiamo più volte ribadito la nostra piena disponibilità, abbiamo atteso le lunghe fasi organizzative dovute all'emergenza ma è passato un anno dall'inizio della pandemia e dopo un anno di sacrifici non possiamo più aspettare i tempi biblici a cui stiamo assistendo"
Sono queste le parole pronunciate dal sindaco di Thiesi , Gianfranco Soletta, che ha inviato una lettera alla Regione, All'Assl di Sassari, all'Ats, al presidio ospedaliero di Alghero/Ozieri e al Distretto Sanitario di Alghero chiedendo l'attivazione di punti vaccinali territoriali straordinari minori.
"Dopo aver cercato inutilmente di interloquire con i vertici dell'Azienda Sanitaria di Sassari, ai quali i giorni scorsi ho proposto insistentemente di attivare i punti vaccinali minori dove vi sono presidi sanitari come Thiesi e Bonorva, come previsto dal piano nazionale della Protezione Civile al fine di agevolare la vaccinazione sul territorio e su tutte le fasce d'età, a tutt'oggi non riesco ad avere nessun riscontro".
"Intanto - aggiunge il primo cittadino - mi giungono sempre più frequenti le telefonate dei concittadini appartenenti alle categorie fragili che vengono contattati per recarsi ai punti vaccinali di Alghero e Sassari. Molti di questi lamentano il fatto che sono impossibilitati a spostarsi autonomamente perché non autosufficienti, non esistono collegamenti con mezzi pubblici e non sono automuniti".
"Io credo che siamo in preda alla confusione più totale - ha concluso Soletta -. Chiedo ai vertici politici e aziendali di fare un immediato cambio di rotta e di concordare al più presto le modalità operative chiare come già richiesto nelle due ultime conferenze socio sanitarie".
Sulla stessa linea il sindaco di Bonorva, Massimo D'Agostino: "Abbiamo dato, da giorni, la nostra disponibilità logistica per la realizzazione di punti vaccinali locali, così da coprire l'intero Meilogu, occuparci di ulteriore personale che dovesse servire, coinvolgere i medici di base e procedere speditamente alla vaccinazione degli over 70 e dei "fragili" ma, sino ad ora, tutto tace e continua la confusione" .