Tutti uniti e compatti. Sono i sindaci della Rete Metropolitana del Nord Sardegna, che comprende Alghero, Castelsardo, Porto Torres, Sassari, Sennori, Sorso, Stintino e Valledoria, dove c'è il commissario straordinario. Si sono riuniti questa mattina a Palazzo Ducale di Sassari e all'unanimità hanno votato una mozione per l'istituzione della Città metropolitana di Sassari. Sempre con voto unanime è passata una deliberazione per chiedere alla Regione di potersi avvalere dei singoli Comuni e delle loro strutture per la compiuta realizzazione degli interventi di cui la stessa è beneficiaria.

In ballo ci sono le risorse statali ed europee concesse alle città metropolitane, come Cagliari. Nella mozione si evidenzia: "È necessario riportare il giusto equilibrio tra il Nord e il Sud della nostra Isola. E' necessario che debbano essere costituite due Città Metropolitane, riconoscendo anche ai Comuni, che con la Città di Sassari rappresentano il territorio del Nord Ovest, la dignità di potersi costituire in un Ente territoriale di area vasta ai fini programmatori, gestionali e funzionali".

I massimi rappresentanti della Rete Metropolitana chiedono anche alla Regione di approvare la modifica della convenzione attuativa dell'Accordo di Programma Quadro. Oltre 26milioni di euro si trovano nelle casse della Rete per l'attuazione del Progetto di sviluppo territoriale ma non possono ancora essere utilizzati perché l'Ente non ha una struttura organizzativa autonoma, con proprio personale, in grado di avviare tutte le procedure e gli adempimenti necessari. Attendere oltre comporterebbe il rischio di compromettere "l'effettiva e tempestiva utilizzazione delle linee di finanziamento di cui la Rete dispone". L'unica soluzione, al momento, appare quella di utilizzare l'istituto dell'avvalimento cioè di prevedere una semplificazione attraverso il trasferimento delle procedure dalla Rete ai singoli Comuni che saranno così delegati a spendere i fondi.
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