L'uxoricida di Anna Doppiu, la donna bruciata viva mercoledì scorso nella sua casa di Trunconi, ha mostrato per la prima volta il suo volto umano.

"Sono pentito. Era una brava donna, ma io non potevo vivere senza di lei".

Queste le parole di Nicola Amadu, 68 anni, pronunciate tra le lacrime davanti al gip Antonello Spanu che oggi lo ha interrogato in carcere, a Bancali, assistito dal legale di fiducia Letizia Doppiu Anfossi.

“Ha preso coscienza di quello che è accaduto – spiega l'avvocato - e ritiene giusta la sua detenzione in carcere”.

Il gip deciderà se l'uomo, un ex panettiere, dovrà restare cella come chiesto dalla pm Emanuela Greco, titolare dell'inchiesta. Il corpo della sfortunata vittima, intanto, è stato restituito ai familiari e già domani dovrebbero svolgersi i funerali.

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