Studenti, lavoratori, uomini e donne si sono dati appuntamento questa mattina in Piazza Monica Moretti, a Sassari, per dire basta agli episodi di femminicidio.

Un Flash Mob promosso dalla Rete delle donne durante il quale sono stati letti a gran voce i nomi delle donne uccise in Italia dall'inizio del 2016. Novantotto in tutto, finite per mano di mariti, fidanzati o spasimanti, comprese le sassaresi Bonaria Sanna (8 gennaio) e l'ultima vittima Anna Doppiu (9 novembre), bruciata viva dal marito Nicola Amadu nella loro casa in località Trunconi.

"Pensavamo di non doverci più riunire per fatti di questo genere - dice Luana Farina, attivista del movimento Rete delle donne - e invece eccoci qua a ricordare tra le donne uccise, anche una nostra concittadina. Noi crediamo nella prevenzione, con l'educazione dei nostri figli maschi e facendo acquisire maggiore autostima alle ragazze".
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