È stata arrestata insieme agli altri attivisti e membri dell’equipaggio della Global Sumud Flotilla la giornalista sassarese Emanuela Pala, inviata per il programma Piazzapulita di La7. La reporter sarda, 38 anni, con oltre quattrocento attivisti, è stata consegnata alla polizia israeliana e trasferita nel grande istituto detentivo di Ketziot, nel deserto del Negev.

Il viaggio di Pala era iniziato da Catania, da dove la flottiglia aveva preso il largo con l’obiettivo di portare aiuti umanitari a Gaza. Ma l’imbarcazione è stata intercettata e abbordata dalla marina israeliana prima di raggiungere le coste della Striscia.

Ora Pala e altri membri della missione sono detenuti come clandestini: tra loro ci sono anche una quarantina di italiani. Come già avvenuto in passato con le altre imbarcazioni dirette verso Gaza, per poter essere rimpatriati sarà necessario firmare un’autodichiarazione in cui si ammette l’ingresso illegale in Israele. Chi rifiuta rischia un processo.

La giornalista stava documentando passo dopo passo il viaggio della flottiglia, composta da attivisti, medici e volontari provenienti da diversi Paesi. Sui suoi account social aveva raccontato i momenti della traversata fino al fermo da parte dell’esercito israeliano. Da allora, però, è calato il silenzio.

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