Decesso per la rottura delle vertebre del collo causata da un violento "colpo di frusta", è questo l'esito dell'autopsia per Giovanni Di Maria, urologo in pensione, vittima della tragedia del mare avvenuta nella notte tra venerdì e sabato nelle acque di Lu Bagnu, lungo il litorale di Castelsardo.

Mentre per l'altra persona deceduta, il dentista, anche lui in pensione, Pier Tonio Spanu, il medico legale Salvatore Lorenzoni ha accertato che la causa della morte è un infarto.

Spanu, dopo che il motoscafo su quale si trovava ha impattato violentemente contro qualcosa, potrebbe avere cercato la salvezza a nuoto. Ma non è riuscito a raggiungere la scogliera a causa di un attacco cardiaco.

Alla luce degli esiti dell'autopsia disposta dalla Procura di Sassari, sono stati disposti una serie di accurati accertamenti, peraltro già previsti da pm e Guardia Costiera di Porto Torres.

Le famiglie delle vittime, rappresentate dagli avvocati Mario Spanu e da Sabina Useli e Luigi Esposito, non hanno anticipato nulla sulle iniziative delle prossime ore, ma è evidente che l'ipotesi del naufragio sulla scogliera non convince i parenti delle due persone morte e soprattutto non è la sola ricostruzione sulla quale lavora la polizia giudiziaria.

Si tratta solo di un'ipotesi, ma anche lo speronamento da parte di un'altra imbarcazione non può essere escluso. La posizione e le dimensioni del foro nello scafo, a poppa dell'imbarcazione affondata, devono trovare una spiegazione esauriente e completa.

La Guardia Costiera è al lavoro.

Intanto domani, alle 15:30 nella parrocchia di San Giuseppe a Sassari, saranno celebrati i funerali delle due vittime.

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