Dieci bonifici esteri sospetti hanno fatto scattare le ispezioni negli sportelli del Banco di Sardegna di Villanova Monteleone e Putifigari, piccoli centri del Sassarese.

Si è scoperto così che il segretario generale della Uil Francesca Ticca e la tesoriera del sindacato avrebbero disposto le transazioni su conti in Svizzera e a Bratislava.

A sorprendere, però, è che tra i 306mila euro dei trasferimenti, c'erano anche i 76mila euro raccolti dagli iscritti Uil per le popolazioni sarde colpite dal ciclone Cleopatra nel novembre 2013.

Per le anomalie delle operazioni è stato licenziato un dipendente dell'istituto di credito. È stato lo stesso direttore generale del Banco di Sardegna, Giuseppe Cuccurese, a presentare una dettagliata denuncia alla procura di Sassari. Il fascicolo è aperto ma per ora non si conoscono i nomi degli indagati né le ipotesi di reato da contestare eventualmente.

LA REPLICA DI FRANCESCA TICCA - Il segretario generale della Uil, però, non ci sta e risponde oggi dichiarandosi "parte lesa" in questa vicenda. "Ho avuto il mio conto personale svuotato come diversi altri clienti del banco di Sardegna", afferma. "Questa è una vicenda che lo stesso Banco non ha ancora chiarito. Inoltre non mi risulta che ci sia alcuna inchiesta che riguardi la Uil né sulla mia persona. Sono certamente coinvolta in prima persona, ma come parte lesa. Quindi ho presentato una denuncia chiara già da qualche mese".

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(Redazione Online/v.f.-m.c.)
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