Festival all'Asinara: una petizione per valorizzare l'ex carcere di Fornelli
Obiettivo la trasformazione in un luogo di memoria storica nella lotta alla criminalitàPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Restituire alla comunità l’ex supercarcere di Fornelli dell’Asinara.
L’appello è stato lanciato dagli organizzatori e dal direttore artistico Sante Maurizi della XIX edizione del festival “Pensieri e Parole: libri e film all’Asinara”, una richiesta rivolta alla presidente della Regione, Alessandra Todde per il recupero dell’edificio, in uso alla Conservatoria delle Coste, dal 2017.
Nella petizione, lanciata sulla piattaforma change.org (https://chng.it/Bs4V2QHbXn) gli organizzatori del festival chiedono di attivare lo stesso percorso anche per la foresteria di Cala d’Oliva che nel 1985 ospitò i giudici Falcone e Borsellino, oggi utilizzata come stazione del Corpo Forestale, e il famoso bunker dove venne detenuto il boss mafioso Totò Riina. L’auspicio è la creazione di un gruppo istituzionale di coordinamento fra Regione Sardegna, comune di Porto Torres e Parco Nazionale per definire un percorso progettuale condiviso e le modalità di gestione delle tre strutture.
«L’ordinaria fruizione dei siti, simboli di legalità e memoria storica – spiegano – potrebbe arricchire le opportunità offerte dall’isola con l’allestimento di agili strutture museali e attività laboratoriali indirizzate soprattutto alle nuove generazioni: il modo più efficace per far sì che l’Asinara, oltre che luogo di straordinario interesse ambientale, diventi il luogo della migliore memoria storica nazionale nella lotta alla mafia, al terrorismo e alla criminalità comune».
Valori e messaggi contenuti anche in questa edizione del festival, nelle due serate di cinema, musica e letteratura, ospitate il 24 e 25 agosto al molo di Fornelli.
Ospite d’onore di sabato 24 sarà l’attore e regista Antonio Albanese al quale verrà conferito il premio “Isole del cinema” per il suo “Cento domeniche”, film del 2023 scritto, diretto e interpretato dall’attore. La serata sarà arricchita dal confronto tra Luana Ilardo, figlia di Luigi Ilardo, collaboratore di giustizia, ucciso dalla mafia nel 1996, e il direttore del Parco nazionale dell’Asinara Vittorio Gazale sul libro di Anna Vinci “Luigi Ilardo. Omicidio di Stato”, e dalla presentazione del giallo di Nora Venturini, regista teatrale e sceneggiatrice, “Una morte senza peso” insieme al presidente dell’ARCI Nord Sardegna, Franco Uda.
Domenica 25, dopo il concerto di apertura dal titolo “Mamma Mia dammi cento lire”, il giornalista Giacomo Mameli dialogherà con il presidente onorario dell’associazione Libera, Nando Dalla Chiesa, sul suo libro “Le ribelli”, storie di donne che hanno sfidato la mafia. Ritorna a “Pensieri e Parole” il regista Giorgio Amato con il suo “Il segreto di Natale”.
Il festival si chiude con il premio a Giulio Scarpati, una celebrazione per i trent’anni dalla sua interpretazione del giovane giudice siciliano Rosario Livatino nel del 1994 “Il giudice ragazzino”, dedicato alla vita del magistrato ucciso dalla mafia il 21 settembre del 1990, che l’ex procuratore della Repubblica, oggi sostituto procuratore, Gianni Caria, ricorderà nel suo monologo “Rosario va in pensione”.