Un altro attentato ai danni di un amministratore locale dell'Isola.

Ancora una volta è stato il vicesindaco di Esporlatu, il carabiniere in pensione Giovanni Canu, a finire nel mirino. Fu già vittima di un attentato incendiario poco più di un anno fa.

Qualcuno nella notte ha piazzato un ordigno esplosivo nella casa di campagna del vicesindaco in località Sa Chessa. All'interno dell'abitazione, utilizzata solo saltuariamente, non c'era nessuno.

Ingenti i danni causati dalla violenta deflagrazione: il tetto è crollato, la casa è inagibile e la zona è stata messa in sicurezza dai vigili del fuoco.

Sulla vicenda indagano i carabinieri della compagnia di Bono, che stanno cercando di ricostruire l'atto intimidatorio, molto probabilmente legato all'attività amministrativa di Giovanni Canu.

Sono stati alcuni pastori ad accorgersi del crollo del tetto e avvisare il proprietario.

Solidarietà a Canu è stata espressa dal governatore Francesco Pigliaru: "Di fronte a un atto così vile, che offende principi basilari su cui si basa la vita delle comunità, manifesto la solidarietà mia personale e di tutta la Giunta al vice sindaco Giovanni Canu", ha detto il presidente della Regione. "Siamo impegnati - ha aggiunto - in collaborazione delle Prefetture, a dare concreta attuazione al Patto per la sicurezza sottoscritto con il ministro dell'Interno Marco Minniti che prevede misure specifiche per contrastare minacce e intimidazioni ai danni degli amministratori locali".

Vicinanza al vicesindaco anche dal presidente del consiglio regionale Gianfranco Ganau: "Condanniamo con fermezza quanto accaduto, ribadendo la necessità di un intervento organico per garantire la sicurezza nei territori e rispondere finalmente in maniera efficace ad un fenomeno ormai emergenziale e consentire così agli amministratori pubblici di governare in serenità. Al vicesindaco di Esporlatu il massimo sostegno da parte di tutto il Parlamento sardo".

(Unioneonline/L-l.f.)

© Riproduzione riservata