Un tentativo di introdurre della droga al carcere sassarese di Bancali è stato sventato dalla Polizia penitenziaria. Gli agenti hanno seguito la segnalazione del cane Zoi del Nucleo regionale Cinofili: il labrador aveva puntato un detenuto che quindi è stato immediatamente perquisito ma senza alcun risultato.

Informato dell’operazione il pm di turno, è stato disposto l’invio del sospettato in ospedale per ulteriori accertamenti. In questo modo sono stati recuperati tre involucri contenenti altrettanti ovuli con circa venti dosi di sostanze stupefacenti.

“Ancora un ottimo lavoro portato a termine con successo – commenta Giovanni Villa, segretario regionale della Fns Cisl Sardegna -. Il Nucleo Cinofili regionale, nonostante sotto organico, permette una maggior sicurezza contrastando l’uso e lo spaccio di sostanze stupefacenti all’interno dei nostri penitenziari. Un plauso va anche ai colleghi che operano all’interno delle carceri sarde che non fanno mai mancare il loro supporto al Nucleo Cinofili Regionale. Purtroppo non posso non esternare con amarezza la lontananza del Dipartimento dalle problematiche che investono in nostro sistema penitenziario sardo, specialmente sulla drammatica carenza di Direttori, Dirigenti e Sottufficiali. Queste operazioni, così come tante altre riconducibili al servizio del Poliziotto penitenziario – conclude -, fanno capire che resistendo si va avanti”.

(Unioneonline/s.s.)

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