Sullo sfondo c'è la doppia tragedia del 2015: Gianluca Monni, ucciso a Orune mentre attende l'autobus per andare a scuola, e Stefano Masala, svanito nel nulla a Nule.

Dopo la seduta congiunta di ottobre dei Consigli comunali, i due paesi stavolta si affidano all'arte per rilanciare un messaggio universale: no alla violenza.

Un modo per dare forza alla volontà delle due comunità di riannodare i fili della convivenza pacifica.

Così ieri, sfidando la giornata gelida, i sindaci di Orune e Nule inaugurano nella storica casa Murgia una mostra d'arte che è un viaggio visivo di grande impatto e un atto concreto di condivisione perché l'esposizione itinerante approderà a febbraio a Nule.

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