Dieci chili di sabbia, 1.300 ciottoli e 240 conchiglie, tutti prelevati dalle spiagge e dai fondali della Sardegna per diventare souvenir da portarsi a casa dalle vacanze.

E’ quanto hanno sequestrato tra la fine di agosto e questi primi giorni di settembre i funzionari dell’Agenzie delle Dogane e i militari della Guardia di Finanza nel corso di controlli all’aeroporto di Alghero, in collaborazione con il personale della Sogeaal Security.

I “ricordini” dei turisti depredatori erano nascosti in bottiglie di plastica, zaini e bagagli. Secondo una prima ricognizione, erano stati asportati dagli arenili di Is Aruttas, Badesi, Marina di Sorso, Costa Paradiso, La Maddalena, Porto Conte e Maria Pia.

Per ciascuno dei turisti colti in flagrante a violare la legge regionale sulla difesa e tutela ambientale è così scattata una sanzione amministrativa, che va da un minimo di 500 a un massimo di 3.000 euro.

(Unioneonline/l.f.)

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