«Non è assolutamente accettabile che i reflui affinati dal depuratore di Alghero non vengano utilizzati nel periodo estivo per l’irrigazione delle produzioni agricole nei 27mila ettari del Consorzio di bonifica della Nurra».

A prendere posizione sulla situazione di emergenza che si è venuta a creare a danno delle produzioni agricole è il consigliere regionale Marco Tedde. Il Consorzio di Bonifica della Nurra ha sospeso il conferimento delle acque trattate dal depuratore di San Marco, perché non è stato aggiornato il Piano di gestione dell’utilizzo delle acque reflue. «Una notizia che desta preoccupazione» sottolinea Tedde, «posto che le conseguenze nel periodo estivo sulla laguna  del Calich e sulle acque di Maria Pia rischiano di danneggiare l’immagine del litorale algherese. Inoltre, in questo periodo  siccitoso la penuria di risorsa idrica, che rischia di trasformarsi in emergenza, impone il riutilizzo dei reflui affinati».

Il Piano di gestione ha avuto una sperimentazione di 12 anni e il Regolamento UE che ne prevede l’aggiornamento, come invocato dal Consorzio di bonifica, è del maggio del 2020 ed è entrato in vigore il 26 giugno 2023. «Quindi c’è stata una “vacatio” di ben 37 mesi durante la quale il Piano di Gestione sarebbe potuto essere agevolmente aggiornato», aggiunge l’esponente politico algherese, «crediamo che con i dirigenti della Provincia si possano avviare fattive interlocuzioni per prorogare il termine di aggiornamento del Piano. È indispensabile che in tempo reale il Consorzio, Abbanoa e la Provincia siedano allo stesso tavolo per trovare immediate soluzioni, al fine di evitare danni ingiustificati».  

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