“Chiederemo che venga riconosciuto lo stato di calamità naturale”.

Così il sindaco di Porto Torres Sean Wheeler, all’indomani dell’esondazione del Rio Mannu che ha devastato campagne e aree agricole, creando enormi disagi alla viabilità soprattutto nei due ponti maggiormente coinvolti dalla piena: ponte Vespucci e Ponte Romano.

Oggi il fiume si è ritirato lasciando detriti e fanghiglia e si comincia la conta dei danni. La famiglia Porqueddu, l’azienda agricola di ortaggi più colpita dall’esondazione, ha già calcolato danni che ammontano a circa 30mila euro.

“Ieri è stata una giornata vissuta con preoccupazione, ma sia il nostro Centro operativo comunale, sia tutte le forze dell'ordine, hanno lavorato intensamente per prevenire ogni possibile situazione di emergenza – commenta il sindaco Wheeler – l'esondazione ha creato qualche problema per la viabilità, ma soprattutto molti danni alle aziende del nostro territorio".

"Per questo motivo chiederemo che venga riconosciuto lo stato di calamità naturale, così come richiederemo delle risorse per il Comune da usare per i danni ambientali, il recupero dei rifiuti e le bonifiche. Gli oggetti gettati nel fiume dai soliti maleducati durante gli anni, dalle lavatrici ai divani sino a delle grosse bobine, sono stati trascinati a mare e vanno infatti recuperati”.
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