È come mettersi alla prova, per conoscere se stessi e condividere le difficoltà con chi è meno fortunato, ma anche per accrescere le proprie conoscenze e competenze.

È così che Joseph e Haruna, due ragazzi nigeriani dello Sprar/Siproimi di Porto Torres, hanno deciso di mettersi a disposizione come volontari della associazione Mirade sostenendola nell'attività di distribuzione dei pasti ai poveri della città.

Per quattro giorni la settimana aiuteranno l'associazione a portare i viveri ai cittadini che ogni giorno si rivolgono presso la sede di viale Delle Vigne per ricevere un aiuto.

L'associazione Mirade è nota per i suoi progetti di solidarietà, anche attraverso il dormitorio di piazza Garibaldi e la distribuzione di vestiario e oggettistica a favore di coloro che ne fanno richiesta.

Raccolgono i pasti invenduti che ogni giorno vengono donati dalla Compagnia di navigazione Tirrenia e le eccedenze alimentari ricevute dal supermercato Conad per aiutare le persone indigenti di Porto Torres, distribuendo circa 80 pasti al giorno. Progetti in cui credono Joseph e Haruna che offrono aiuto, ritagliandosi alcune ore di tempo tra lo studio e il lavoro.

Il Gus, Gruppo umana solidarietà che gestisce lo Sprar a Porto Torres sostiene che "fare volontariato ha benefici su chi lo fa e non solo su chi lo riceve. Essere volontario significa non solo lavorare per le persone ma con le persone, all'interno della comunità turritana che già da diversi anni accoglie positivamente le progettualità del Gus".
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