Da Sassari a Roma da Papa Leone per la IX Giornata Mondiale dei Poveri. 24 persone senza fissa dimora hanno avuto la possibilità di incontrare il Santo Padre, la scorsa domenica, grazie alla Caritas turritana che li accoglie nell’ostello e nelle case di accoglienza di Sassari.

«Abbiamo deciso di fare questa esperienza - spiega Antonello Spanu, direttore della Caritas di Sassari - per rafforzare le relazioni e dare un’altra occasione di incontro, oltre a quella legata alla distribuzione di viveri».

I sei operatori, insieme ai 24, hanno raggiunto San Pietro e assistito all’omelia di Papa Leone XIV.

«Esorto tutti ad ascoltare il grido dei più poveri!- queste alcune considerazioni del Pontefice- Non ci potrà essere pace senza giustizia e i poveri ce lo ricordano in tanti modi, con il loro migrare come pure con il loro grido, tante volte soffocato dal mito del benessere e del progresso, che non tiene conto di tutti, anzi dimentica molte creature lasciandole al loro destino».

1500 poveri circa si sono poi trovati nei 98 tavoli di una delle sale del Vaticano per il pranzo proprio con il Papa. «Ci ha fatti sentire a casa- ricorda Spanu- Lui è come il padre di una sola famiglia, e questo scalda il cuore dei poveri ma anche di noi operatori. È un qualcosa che nutre tanto e dà speranza».

La sensazione per i partecipanti è stata quella di muri che vengono abbattuti, di persone che si incontrano, aldilà delle esperienze fatte nella vita. Al termine della mensa il Papa ha fatto diversi doni ai presenti e chiesto che venissero portati via la frutta e il cibo rimasti. Ma soprattutto, a sentire i partecipanti, a rimanere è stata l’emozione di una intensa esperienza. «La custodirò per sempre nel mio cuore», commenta uno degli uomini senza fissa dimora.

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