Sulla grande sete della Nurra interviene il capogruppo della Lega in Consiglio comunale, Michele Pais. «Nonostante appelli e riunioni, assistiamo ad un immobilismo totale delle istituzioni, che in merito non hanno assunto alcuna decisione, condannando agricoltori e allevatori a disastro». L’ex presidente del Consiglio regionale chiede decisioni immediate per le campagne tra Alghero, Sassari e Porto Torres, strette in una morsa siccitosa senza precedenti.

«Di fronte a situazioni straordinarie, servono risposte eccezionali. Ma soprattutto immediate. Ad oggi non ci sono né le une, ne le altre», denuncia Pais. «Non è concepibile condannare a morte un comparto centrale, quello primario su cui si regge l’economia della Sardegna, ad oggi totalmente bloccato. Così come non è concepibile che di fronte ad una emergenza che tocca tutti equamente, si chiedano sacrifici differenti ai cittadini, a seconda che vivano in città o nelle campagne. E, come sempre, i maggiori sacrifici li si carica all’agro. È odioso e inaccettabile», prosegue Pais proponendo ai sindaci del territorio, al Consorzio di bonifica della Nurra e alle associazioni di categoria, di scendere in campo. 

«L’unica scelta coraggiosa possibile – incalza  - è quella dell’autorizzazione dell'acqua del Cuga per fini irrigui, contingentando, ove dovesse essere necessario nei periodi di picco di utilizzo, l'utilizzo dell’acqua anche nelle città, per finalità esclusivamente idropotabili, evitando sprechi che conosciamo. Ma non è accettabile che i sacrifici vengano chiesti solo agli agricoltori», conclude Pais.

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