Musica, arte, cucina e artigianato hanno caratterizzato, per tre giorni, il paese di Cossoine che ha ospitato la mostra mercato "Mejlogu la Cultura delle Tradizioni".

La sedicesima edizione dell'evento, che si è svolto dal 2 al 4 ottobre, è stata organizzata in concomitanza della sentita festa in onore di San Francesco, e ha visto la collaborazione tra Pro Loco e Comune da un lato e il locale comitato religioso dall’altro, con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato al Turismo. Raccolto intorno alla Parrocchiale, tra attività di spettacolo, cultura e intrattenimento, ha preso vita un villaggio fieristico aperto, tra gli altri, a lavori artigianali di particolare pregio, come quelli della Bottega d’Arte di Nanni Senes, il laboratorio tessile di Maria Serra, i lavori di Intaglio legno di Vittorio Saiu, i laboratori di tessitura e intreccio, rispettivamente di Giuliana Rais e Francesca Carboni.

La cultura ha poi lasciato spazio allo spettacolo “Scatole d’argento”, ideato e realizzato dagli studenti dei limitrofi contesti scolastici e universitari. Grazie alla collaborazione con musicisti di eccezione, quali la filarmonica sestrese Città di Genova, il Coro Nova Euphonia Città di Sassari, la scuola di danza International dancing star, la bocca dell’orchestra a guida del Maestro Antonio Manca, è stato possibile realizzare un lavoro che potrà anche diventare itinerante, ricalco dei principali avvenimenti storici del dopoguerra, raccontati attraverso la poetica di Fabrizio de André.

Non è mancato anche l'appuntamento con la pigiatura del vino, un laboratorio del pane e con la tradizionale pecora bollita. Appuntamenti impreziositi dalla ilarità e simpatia di Enzo Mugoni, il piccolo Celentano di “Tali e Quali Show”, “Stasera mi butto” e “Tu si que vales”.

A chiudere l’evento, l’estro artistico della poesia sarda improvvisata di Peppino Donaera e Celestino Mureddu.

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