Illustrato ieri a Sassari in III Commissione a Palazzo Ducale il Sit, o Sistema informativo territoriale.

È uno strumento digitale che raccoglie, organizza e gestisce i dati geografici e territoriali di un’area precisa, ognuno georeferenziato.

«Servono a tutti questi dati - afferma l’assessora all’Urbanistica Francesca Fantato - dai cittadini ai professionisti». L’obiettivo è semplificare il più possibile, come riferisce il dirigente del Settore Giovanni Agatau: «In questo modo l’utenza potrà cercare sul sito e non chiamarci più facendoci guadagnare tempo per il lavoro».

È lo stesso dirigente che racconta come prima dell’avvento del Sit, ufficializzato nel 2023 ma su cui si lavorava da 10 anni, la richiesta di accesso ai dati erano circa 5/6 al mese con un notevole dispendio di energie per gli uffici.

Il Sit integra cartografie, banche dati, documenti normativi e vincoli connettendoli a una base cartografica comune e condivide le informazioni per la verifica dei piani urbanistici comunali e regionali, e dei piani di dettaglio, come ad esempio quello idrogeologico.

«I dati sono il nuovo petrolio», commenta l’ingegnere Gianluigi Tiddia, anche lui in forze al settore. Ora, visti i nuovi aggiornamenti, e la continua evoluzione del progetto, si chiederà ai consiglieri comunali di offrire un feedback sul servizio.

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